Il Merletto Veneziano

IBRIDO

Perché Ibrido?

perché mi sono divertita ad assemblare stili di periodi diversi.

Non volevo creare qualcosa di

nuovo ma solo sviluppare

questo mio disegno in modo da concentrare la mia atten-

zione su ciò che al momento mi incuriosiva.

Ho usato 3 diversi spessori di filo di cotone ma forse non avrei dovuto farlo perché alla fine non si notano le differenze.

Qui una nota di colore perché la mia ALSTROMERIA è fiorita. Alstromeria è il nome del fiore che compare nell’articolo precedente che lasciai innominato perché allora non l’avevo ancora scoperto.

Alcuni anni fa mi fu regalata questa pianta, di cui non conosco il nome, che ogni primavera/estate mi dona questi bellissimi fiori.

Ho voluto immortalarli. Disegnati, trasformati in merletto ad ago

 

e in questi giorni grigi farli divenire i miei coloratissimi

 

auguri di BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.

…. poi sistemerò così il mio merletto

cm. 16 x 13

Io non ho mai voluto riprodurre volti a merletto per non incorrere a deturpazioni di figure sacre o profane ma la richiesta insistente di mia nipote Marzia Panese ha fatto sì che rivedessi le mie convinzioni.

Non si può dire di no ad una nipote e per lei è nata questa Maternità.

 

 

E’ un merletto non molto grande

di cm. 17 x cm. 11 che ha richiesto

65 ore di lavoro.

Vidi questi fiori sul bordo di una stradina mentre andavamo a vedere il Castello Anguissola Scotti Gonzaga ad Agazzano (Piacenza) e fui colpita dalla loro grazia e bellezza. Le immortalai in uno scatto con la macchina fotografica ma questo non mi bastò. Decisi che rientrata a casa le avrei disegnate per creare un merletto ad ago con la loro effige per imprigionarle in un ricordo perenne.  

Le campanule sono piante erbacee biennali con fiori raccolti in un racemo uniti con un peduncolo lungo fino a cm. 10.

 

Le foglie hanno bordi dentellati e la

 

 

 

 

 

 

 

corolla è composta da 5 petali su di un tubo a botticella.

Fioriscono da maggio a settembre sempre in relazione al clima ed all’altitudine del loro habitat.

 

 

Nel linguaggio dei fiori, proprio per il loro crescere in luoghi impervi, le si considerano simboli di speranza e perseveranza ma in culture diverse dalla nostra, sono considerate foriere di cattive notizie… ma loro restano belle comunque.

 

In un vecchio catalogo “La scuola dei Merletti di Burano e la Fondazione Andriana Marcello” a cura di Doretta Davanzo Poli, erano riprodotti alcuni disegni di proprietà del Museo del Merletto di Burano fra cui questo: Mod. 1081 febbraio 1935.

Acquistai il disegno già ordito da una merlettaia del luogo circa 20 anni fa e iniziai a ricamarlo ma poi ebbi una certa avversione verso questo lavoro perché non era un motivo creato da me in toto.  

Il periodo di lockdown ha fatto sì che finissi quanto iniziato nel tempo ed ecco il risultato.

Tutto sommato mi sono divertita a scegliere i particolari

e ad inventare la progressione degli inserimenti nell’insieme.

Il diametro dell’opera completa è di cm. 32

 

M è l’iniziale del nome di mia cognata Marilena. Lei ama il colore nero che alcune volte sdrammatizza con l’aggiunta del colore bianco.

Ecco Marilena, ora aspetto di vedere come e dove l’inserirai nel contesto da te desiderato. Un abbraccio.

 

Il mio Anthurium è fiorito dopo una lunghissima gestazione.

L’intrigo di rami e foglie cerca di nascondere la sua bellezza… ma non ci riesce.

 

 

 

 

 

 

 

…. solo io ho avuto il coraggio di posarlo su un pezzo di stoffa un po’ stropicciata.

 

Si presentava così prima che sbocciassero i fiori …

e così dopo, pronto per essere staccato.

 

Le misure: cm.22 x 20. E’ stato un piacere disegnarlo ed eseguirlo.

 

 

 

 

Intrecci di combinazioni umane

… di amicizie                                

… di simpatie

Intrecci

a volte spinosi … a volte sereni ma sempre necessari

 

 

 

 

 

Merletto ad Ago di Burano – filato di Cotone- cm.24 x cm.23 – mio disegno

Prima di staccarlo dall’orditura 

 

Un vecchio lavoro per augurare a tutto il mondo  BUONE FESTE

 

In una fresca mattinata estiva il sole sorge su uno stagno ancora addormentato.

 

 

E’ l’alba di un nuovo giorno assolato  

….una barca abbandonata dondola con indolenza sull’acqua un po’ stagnante

  

 

 

 

….le piante crescono selvaggiamente sui bordi

… tra sassi di mille colori

 

 

…. è la vita